Il contesto


Più di dieci milioni di persone in Italia soffrono di disagi psicologici o psichiatrici.

Un milione e duecentomila soffrono di schizofrenia, e moltissime sono emarginate, sole. Gli esordi delle problematiche spesso si hanno in età adolescenziale, talora infantile. Anoressia e bulimia sono frequentissime tra i giovanissimi. Così come i disturbi di personalità, come il borderline. Molti adolescenti hanno problemi di droga o alcol, dipendenza da internet o ludopatie.

Nonostante questo in Italia la maggior parte delle persone con disagio non ha nessuna cura o assistenza. C'è carenza di luoghi per la presa in carico di patologie che riguardano minori e adolescenti. 

Talvolta c’è difficoltà a fare diagnosi precoce. Le cure sono per lo più farmacologiche. Poca psicoterapia, lavoro con le famiglie, supporto assistenziale e psicoriabilitativo. Spesso le risposte non corrispondono agli standard internazionali e non tengono conto di quanto dicono le ricerche.

I soldi per la salute mentale sono insufficienti, e nei momenti di crisi economica anche quel che di buono c’è rischia di non essere più sostenibile.

In Campania talvolta la situazione è ancora più difficile, e spesso è velleitario parlare di inclusione sociale e lavorativa delle persone svantaggiate.

 

In questo contesto la nostra scommessa é cercare di dare risposte professionali di buona qualità e secondo principi evidence-based ai bisogni psico-sociali, sanitari e assistenziali della salute mentale.

E per questo collaboriamo con istituzioni, comuni, ambiti territoriali, aziende sanitarie, privati, onlus.